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Capace di far vibrare, ma discretamente e come da dietro un elegante velo rococò, le corde più sensibili dell'esistenza umana, la musica di Mozart emana un fascino che non ha cessato di investire il pubblico di qualsiasi età e luogo. Punto di coincidenza di ogni dualità, essa contiene una "forza generatrice" a cui le altre arti, in particolare la letteratura e il cinema, hanno continuamente attinto, esaltandone le migliori qualità narrative e drammaturgiche. Ai duecento anni di fortuna letteraria della figura e delle note del Salisburghese è dedicato questo volume che, raccogliendo gli atti del convegno di studi perugino su "Mozart e la letteratura", vuole esplorare la trasfigurazione letteraria e cinematografica delle grandi creazioni operistiche mozartiane, in particolare "Il flauto magico" e "Don Giovanni", da Puskin a Peter Shaffer, da Eduard Mörike a Laura Mancinelli, attraverso E.T.A. Hoffmann, Hugo von Hofmannsthal, Max Frisch, Peter Handke, Bernard Shaw, Marina Cvetaeva e altri artisti. In appendice contiene le traduzioni dei racconti "Don Juan" di E.T.A. Hoffmann e "Mozart auf der Reise nach Prag" di Mörike.